Il parlamento australiano ha approvato una legge che costringe i colossi del web a pagare gli editori per i contenuti condivisi attraverso le loro piattaforme: un modello che potrebbe presto essere replicato in Europa. Prevede accordi economici tra aziende come Google e Facebook e gli editori, ma è tutto da vedere quanto potere negoziale avranno questi ultimi. “Ormai non sono più gli editori, ma l’algoritmo, a decidere la gerarchia delle notizie”, dice Walter Quattrociocchi, esperto di analisi dei dati dell’università La Sapienza. Conduce Ilario Piagnerelli.