Israele. Fragili equilibri, ma sempre più a destra

Il Likud del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, conquista 31 seggi alle elezioni, si conferma primo partito e con l’aiuto del liberista conservatore Naftali Bennett potrebbe raggiungere la maggioranza di 61 seggi necessaria per formare un governo di destra tra i più radicali che lo Stato ebraico abbia mai conosciuto. Ad appoggiare il premier, in sella da 12 anni, partiti ultra-ortodossi e ultra-nazionalisti. Sotto accusa per mala gestione della crisi covid-19 durante la prima fase della pandemia, l’eterno “Bibi” si è riscattato con la campagna vaccinale più efficace al mondo. Con Claudia De Martino, esperta di Medio Oriente, e Menachem Gantz, ex corrispondente dall’Italia del primo quotidiano israeliano e oggi consulente nei rapporti Italia-Israele, analizziamo i risvolti interni ed esteri del voto israeliano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *