Mozambico. I misteri di un attentato senza immagini e i nuovi terrorismi africani

Si sa molto poco dell’attacco terroristico di Palma in Mozambico, iniziato mercoledì e forse ancora in corso. L’Isis ha rivendicato, dicendo di aver ucciso 55 persone tra “soldati mozambicani, cristiani e occidentali” e di essere ancora in controllo della città costiera, cosa che invece l’esercito di Maputo nega. L’evacuazione rocambolesca degli occidentali, lavoratori di varie società di idrocarburi tra cui l’Eni, ha ricordato l’operazione Dynamo a Dunkerque. Non sono circolate immagini di rilievo, ma i sopravvissuti hanno parlato di corpi decapitati sulla spiaggia. Palma si trova a circa 50 chilometri da Afungi, località dove è stato avviato un progetto di sfruttamento di un giacimento di gas naturale che vede come capofila la multinazionale francese Total. Con Francesco Strazzari, docente di relazioni internazionali presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, facciamo il punto sui gruppi terroristici di questa e di altre parti del continente africano, terreno di conquista del radicalismo islamico. Conduce Ilario Piagnerelli.

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