Il viaggio di Draghi in Libia, il primo all’estero del presidente del Consiglio, scommette su Abdul Hamid Dbeibah, anch’egli neo-premier e con un passato nel mondo degli affari, e sulla potenza di fuoco delle imprese italiane. Roma promette infrastrutture, dall’autostrada costiera alla ricostruzione dell’aeroporto di Tripoli, cooperazione nella sanità e nella cultura, aiuto nel controllo dei confini, nel nome di una “antica amicizia”. Le sfide sono tante, da quella della stabilità politica – Dbeibah è leader ad interim, il Paese va al voto a dicembre – a quella della sicurezza, con le fazioni tutt’altro che smilitarizzate, all’immigrazione. Aspetti che analizziamo con Luca Raineri, docente di Security Studies e Relazioni Internazionali alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. Con un occhio al Sahel, la fascia di Paesi a Sud della Libia, crocevia di immigrazione e terra di conquista del terrorismo. Conduce Ilario Piagnerelli