Manca anche la legna per bruciare le vittime. Perché l’India è diventata focolaio mondiale

Con un milione di contagi in tre giorni e la tripla mutazione del coronavirus (quella che in Europa si chiama “variante indiana”) il sistema sanitario del subcontinente è al collasso: gli ospedali non riescono a curare i pazienti perchè hanno finito i posti letto e persino le sedie dove i pazienti venivano intubati nei corridoi e in parallelo la campagna vaccinale va a rilento perché l’India – pur essendo la farmacia del mondo – non ha dosi sufficienti per immunizzare la popolazione. Il dottor Ashish Tiwari ci ha raccontato come si lavora nei reparti covid, costretti a veder morire malati che si potevano salvare. Valeria Fraschetti, giornalista esperta di India, ha spiegato perché si è arrivati proprio ora a questo punto a partire da alcune scelte politiche del premier Narendra Modi.