Dal 28 aprile la Colombia è attraversata da forti proteste per la riforma fiscale, annunciata e poi ritirata, dal presidente Iván Duque. Si stima che sono almeno 37 i morti e centinaia gli scomparsi. Le proteste erano iniziate per contestare una proposta di riforma fiscale, ma sono presto diventate qualcosa di diverso e più grande, dirette contro l’intero operato del governo. Al momento si stima che il 43 per cento della popolazione sia povero, il 7 per cento in più rispetto al periodo pre-pandemia, e nell’ultimo anno 2,8 milioni di persone sono finite in condizione di estrema povertà: cioè quella di chi guadagna meno di 145mila pesos al mese, circa 32 euro.
Parliamo con Alessandro Rampietti, corrispondente di Al Jazeera in Colombia
Conduce Marina Lalovic