Per mettere fine al conflitto che, entrato nella seconda settimana, è costato la vita a oltre 200 palestinesi e a 12 israeliani l’Egitto ha proposto un cessate il fuoco tra Israele e Hamas che potrebbe entrare in vigore da giovedì. E’ un’opzione possibile? E cosa succederà dopo a Gaza, nelle città dentro i confini israeliani in cui ci sono stati per la prima volta scontri violentissimi tra ebrei e arabi israeliani? Lo abbiamo chiesto a Tal Schneider – giornalista esperta di politica e relazioni diplomatiche del Times of Israel, in collegamento con noi da Tel Aviv – e a Christian Elia – condirettore della rivista di approfondimento Q Code Mag che più volte è stato a Gaza per seguire le operazioni militari e raccontare la vita dei civili nella Striscia. E ancora: sui social media, con un video che mostra bambini truccati con sangue finto, si accusano i palestinesi di mentire sul numero dei feriti per ottenere supporto dell’opinione pubblica – nel nostro fact-checking abbiamo dimostrato che la notizia è falsa (anche se il video è vero: risale al 2017 e si tratta di un’esercitazione medica).