La Tunisia in rivolta: le rivendicazioni e la sorveglianza

La Tunisia è nel pieno di una crisi istituzionale, economica – con il turismo paralizzato dal covid, la disoccupazione alle stelle e il debito pubblico che ha raggiunto il 100% del PIL – e sociale. Da giorni sono in corso proteste contro la violenza impunita della polizia e le crescenti minacce alla libertà di espressione. Ad accendere la miccia sono stati un video in cui si vedono alcuni agenti aggredire e umiliare e un ragazzo e la morte di un uomo mentre era in custodia della polizia ma le ragioni sono molto più ramificate – ha spiegato a Checkpoint Leila Belhadj Mohamed, attivista con una profonda conoscenza del Paese, ricordando anche il doppio ruolo dei social media, che sono sia strumento di denuncia che di repressione. Al centro della puntata anche il ritorno in Costa d’Avorio dell’ex presidente Laurent Gbagbo e la morte di Kenneth Kaunda, primo presidente dello Zambia.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *