In questa puntata di Checkpoint abbiamo cercato di raccontare alcune sfaccettature del giornalismo contemporaneo. Un primo esempio è il ruolo cruciale dei cittadini che si trovano ad essere testimoni e filmano con il cellulare che diventa uno strumento di denuncia come nella Repubblica Ceca, dove un cittadino rom è morto dopo che per alcuni minuti un agente gli ha premuto un ginocchio sulla schiena: la vittima è stata definita “il George Floyd ceco”, riportando alla memoria anche il video girato da Darnella Frazier, che per questo ha ricevuto una menzione speciale del Premio Pulitzer. Un altro è lo slow journalism, il giornalismo che decide di uscire dalla logica del clickbait e della velocità a tutti i costi. Ne abbiamo parlato con Alberto Puliafito direttore del documentario Slow News e della omonima testata che ha spiegato come in questi anni sia nata una rete internazionale di giornali che scelgono questo modo di informare.