Nelle ultime ore il premier sudanese è stato arrestato (insieme ad alcuni ministri), il governo provvisorio è stato sciolto e il generale al Burhan (che fino a ieri era a capo del Consiglio Sovrano) ha presto il potere. Gli Stati Uniti – che dopo la caduta di al Bashir hanno tolto il Sudan dalla lista dei fiancheggiatori del terrorismo – hanno sospeso gli aiuti economici. “Ora Khartoum guarderà principalmente ai Paesi del Golfo per avere sostegno politico ed economico” ha spiegato l’ex viceministro degli Esteri Mario Giro, ricordando come il Paese sia uno snodo cruciale anche per le migrazioni, uno dei temi sul tavolo del G20 di Roma insieme alla ripresa economica, alla gestione globale della pandemia e alla lotta al cambiamento climatico.