La crisi dei sottomarini è scoppiata dopo che l’Australia ha deciso di retrocedere dal contratto costato 30 miliardari di dollari con la Francia a favore di un accordo conosciuto come Aukus con la Gran Bretagna e gli Stati Uniti per sottomarini a propulsione nucleare.
Il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian ha giustificato il richiamo degli ambasciatori a Canberra e Washington parlando di una “grave crisi di fiducia” tra la Francia e i suoi due alleati.
La storica decisione di Parigi è molto più di un battibecco diplomatico: “È la punta di un iceberg”. La mossa influenzerà il ruolo della Francia e dell’Europa nella Nato e le già tese relazioni con il Regno Unito.
Ne parliamo con Federico Romero, professore all’European University Institute
Conduce Marina Lalovic