Myanmar: proteste, repressione e censura

Migliaia manifestano contro il golpe militare. Carri armati e proiettili per disperdere i cortei, ma non cede il dissenso contro la giunta dei militari. In piazza si scende anche con pentole e padelle. Intanto la comunità internazionale è divisa e il Consiglio di Sicurezza Onu non parla la stessa voce. A Checkpoint le voci della protesta e l’analisi di Emanuele Giordana.

Conduce Emma Farnè

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *