DIG Festival 2021 e l’importanza del giornalismo investigativo

Qual è l’importanza di un’inchiesta giornalistica e cosa può cambiare? Partiamo dal lavoro investigativo di Al Jazeera vincitore della settima edizione di Dig Festival, dedicato al giornalismo d’inchiesta. “All the Prime Minister’s men” è il lavoro investigativo che svela il complotto ideato da una potente famiglia criminale del Bangladesh per portare a compimento un colpo di stato nel paese.

Parliamo con il produttore esecutivo e uno dei giornalisti del team di Al Jazeera che ha lavorato all’inchiesta William Thorne e con Matteo Scanni, presidente DIG, associazione no profit che sostiene il giornalismo investigativo in Italia e nel mondo

Conduce Marina Lalovic

 Pandora Papers

Più di 330 politici da 90 paesi, sono alcuni dei protagonisti della colossale inchiesta giornalistica condotta da più di 600 giornalisti e testate di 117 paesi coordinata dall’International Consortium of Investigative Journalists. Un’inchiesta che ha svelato come decine di leader mondiali, attuali e passati, imprenditori, giudici ed altre figure di spicco hanno accumulato grandi quantità di denaro nei cosiddetti paradisi fiscali e tramite le società off shore.

Le rivelazioni dei Pandora Papers si basano su quasi 12 milioni di documenti.

Sentiamo Scilla Alecci, Coordinatrice  dell’ICIJ Europa e Asia intervistata da Veronica Fernandes e Paolo Biondani dell’Espresso che ha partecipato all’inchiesta

Conduce Marina Lalovic

Brexit misura per misura

E’ la fine di un’epoca: dall’Unione Europea nel Regno Unito si entrerà solo con il passaporto. Non basterà più la carta di identità, a eccezione di chi risiedeva su territorio britannico prima della Brexit. Intanto non poche le difficoltà di Londra: file ai distributori di benzina, penuria di camionisti e piatti a base di carne a rischio per Natale.

Ospiti: David Willey, corrispondente BBC

Conduce Emma Farnè

Afghanistan: un mese dal ritiro

A un mese esatto dal ritiro dalle truppe straniere e mentre si prepara per il 12 ottobre il G20 straordinario sull’Afghanistan, presieduto dall’Italia, i talebani continuano ad applicare uno sharia sempre più grave. Siamo molto delusi, gli ultimi sviluppi sono un passo indietro” sui diritti umani, dice il ministro degli esteri del Qatar, paese chiave nella mediazione tra talebani e occidente.

Parliamo con Giuliano Battiston, direttore di Lettera 22, esperto di Afghanistan

Conduce Marina Lalovic

Bielorussia: la protesta continua?

Il premio Vaclav Havel per i diritti umani del Consiglio d’Europa è stato assegnato alla dissidente bielorussa Maria Kolesnikova, condannata a 11 anni di carcere per il suo ruolo nelle proteste contro Lukashenko.

Sentiamo la testimonianza di IRYNA VIDANAVA, editrice e attivista bielorussa che la rivista americana Foreign Policy ha definito una delle più influenti voci dissidenti nel mondo che ci racconta la situazione attuale in Bielorussia e come si vive e lavora da editore indipendente e poi con Ekaterina Ziuziuk, Coordinatrice dell’Associazione Bielorussi in Italia

Conduce Marina Lalovic

Youth4climate, un grido per il pianeta

Greta Tumberg e Vanessa Nakate, le protagoniste del Youth4Climate: Driving Ambition, un evento organizzato a Milano in cui centinaia di giovani discutono delle strategie per combattere gli effetti del riscaldamento globale. Youth4Climate è l’anticamera della Pre-Cop 26, vertice preparatorio all’appuntamento annuale sul clima che a novembre vedrà i leader mondiali riuniti a Glasgow, Cop26.

E poi le cause della crisi della benzina in Gran Bretagna

Parliamo con Ilaria Cafaro, giornalista

Conduce Marina Lalovic

La Germania sospesa

In Germania il partito Spd con il candidato Olaf Scholz vince le elezioni federali ma regna l’incertezza sulla prossima coalizione che ora dipende dai verdi e dai liberali, votati soprattutto dai più giovani elettori. Per il partito della Merkel, Cdu, che ha perso 9 punti rispetto alle elezioni precedenti, si tratta del peggior risultato di sempre. L’estrema destra (Afd) ha perso il primato dell’opposizione, ma ha comunque superato la soglia del 10% e in Sassonia 1 elettore su 3 ha votato per questo partito. La formazione del nuovo governo tedesco potrebbe durare mesi

Ne parliamo con Tommaso Pedicini, caporedattore Radio Colonia, WDR

Conduce Marina Lalovic

Kosovo, Serbia e la ‘guerra delle targhe’

Non si placa la tensione fra la Serbia e il Kosovo chiamata anche la ‘guerra delle targhe’, dopo che il governo kosovaro ha deciso di imporre l’obbligo di targhe kosovare per tutti i veicoli che entrano dalla Serbia. Una disputa che è la punta dell’iceberg di una tensione costante fra i due paesi. E poi l’Ucraina e il tentato assassinio del più stretto collaboratore del presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Ne parliamo con Ivan Vejvoda, rettore dell’Istituto di Scienze umanistiche di Vienna

Conduce Marina Lalovic

Aukus: la crisi dei sottomarini e i due Occidenti

La crisi dei sottomarini è scoppiata dopo che l’Australia ha deciso di retrocedere dal contratto costato 30 miliardari di dollari con la Francia a favore di un accordo conosciuto come Aukus con la Gran Bretagna e gli Stati Uniti per sottomarini a propulsione nucleare.

Il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian ha giustificato il richiamo degli ambasciatori a Canberra e Washington parlando di una “grave crisi di fiducia” tra la Francia e i suoi due alleati.

La storica decisione di Parigi è molto più di un battibecco diplomatico: “È la punta di un iceberg”. La mossa influenzerà il ruolo della Francia e dell’Europa nella Nato e le già tese relazioni con il Regno Unito.

Ne parliamo con Federico Romero, professore all’European University Institute

Conduce Marina Lalovic

La Russia al voto

In Russia si è votato per rinnovare la camera bassa del Parlamento, la Duma. Il partito al governo la Russia Unita ha ottenuto la maggioranza solida ma spicca un nuovo volto, quello del candidato del partito comunista Valery Rashkin, arrivato secondo. Una giornata segnata anche dalle proteste organizzate dallo stesso partito comunista che denuncia i brogli legati al voto elettronico

Ne parliamo con Yurii Colombo, giornalista, esperto dalla Russia, dove vive da anni. È da poco uscito il suo libro “Urss, un’ambigua utopia”, cause e conseguenze del crollo dell’impero sovietico

Conduce Marina Lalovic