A un mese dal colpo di stato, la polizia del Myanmar ha sparato contro i manifestanti scesi di nuovo in piazza in diverse città: secondo l’Alto commissariato Onu per i diritti umani, almeno 18 persone sono state uccise. Quali posizioni prenderanno le grandi potenze e in primo luogo la Cina rispetto alla crisi birmana? Inoltre siamo andati a Hong Kong dove 47 attivisti sono stati accusati di sovversione in base alla nuova legge sulla sicurezza nazionale. Cosa significa questa ulteriore stretta della Cina per Hong Kong?
Ne abbiamo parlato con, Simone Pieranni, giornalista de Il Manifesto, fondatore di China Files e autore di “Red Mirror. Il nostro futuro si scrive in Cina” (Tascabili Laterza, maggio 2020)
Conduce: Marina Lalovic